All’aeroporto di Roma Fiumicino inaugurata la Solar Farm, 55.000 pannelli in silicio per il più grande impianto fotovoltaico aeroportuale in Europa e tra i più estesi al mondo.

L’impianto, progettato da Aeroporti di Roma e realizzato da Enel, avrà una potenza di 22MWp che, con l’integrazione di altri impianti prevista nel breve termine, raggiungerà oltre 60 MWp, potenza sufficiente per il fabbisogno energetico annuo di 30.000 famiglieEliminate da subito 11.000 tonnellate di Co2 all’anno, in linea con l’obiettivo Net Zero Carbon previsto entro il 2030.

Inaugurata lo scorso 20 gennaio la nuova Solar Farm, posizionata lungo il lato Est della Pista 3 dell’aeroporto di Fiumicino, è il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo europeo e tra i più estesi a livello globale realizzato all’interno di un confine aeroportuale.

La nuova infrastruttura, progettata da Aeroporti di Roma e realizzata da Enel in collaborazione con Circet, tramite appalto integrato affidato a seguito di una gara pubblica europea, si estende per quasi 2.5 km ed è composta da circa 55.000 pannelli in silicio monocristallino che, grazie ad una potenza di 22 MWp, consentiranno allo scalo di produrre annualmente energia elettrica per più di 30 milioni di kWh. Si tratta di un primo, grande passo che porterà lo scalo ad avere a regime, nei prossimi 5 anni, una potenza installata di 60 MWp con l’installazione di ulteriori farm sempre all’interno del perimetro dell’attuale sedime. Una capacità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico annuo di 30.000 famiglie, per un anno intero o – tradotto in auto elettriche – a fare il “pieno” a oltre un milione di veicoli.

L’investimento complessivo per la realizzazione del progetto ammonta a circa 50 milioni di euro, nell’ambito di un paniere di interventi per la generazione rinnovabile e la mobilità sostenibile per un impegno finanziario che supera i 200 milioni di euro.

Oltre a ridurre l’uso delle fonti fossili per il fabbisogno energetico delle attività aeroportuali, la nuova opera permetterà anche di incrementare l’indipendenza energetica e la resilienza rispetto alla volatilità dei mercati.

Fonte: https://ecquologia.com